E’ morta Maggiani Chelli, presidente dell’Associazione familiari vittime della strage Georgofili. Da tempo stava lottando con una grave malattia.
LA SPEZIA – E’ morta Giovanni Maggiani Chelli. La presidente dell’Associazioni familiari vittime della strage di via Georgofili si è spenta nella notte tra il 20 e il 21 agosto nella sua casa di La Spezia. La donna, che aveva 75 anni, da tempo lottava contro un male incurabile.
La lunga lotta per arrivare alla verità sulla strage dei Georgofili
Il nome della Maggiani Chelli sarà per sempre collegato per la strage dei Georgofili a Firenze, avvenuta il 27 maggio 2019. La donna si è battuta duramente per fare luce sull’attentato mafioso che ha portato alla morte di cinque persone. La presidente dell’Associazione delle vittime è stata coinvolta in prima persona in questo episodio visto che la figlia è rimasta gravemente ferita ma fortunatamente si è salvata.
Una lunga battaglia vissuta in prima persona. La Maggiani, infatti, è stata sempre presente alle udienze contro Totò Riina e gli altri mafiosi. Una lotta che è stata raddoppiata quando gli è stato diagnosticato un male incurabile. La donna, però, ha provato con tutte le sue forze per sopravvivere ma purtroppo nella notte tra il 20 e il 21 agosto è arrivato il decesso.
La strage di via dei Georgofili
La strage di via Georgofili è una delle più gravi avvenuti in Italia e compiute da Cosa Nostra. Nella notte tra il 26 e il 27 maggio 1993 Cosa Nostra ha fatto esplodere un’autobomba nei pressi della storica Galleria degli Uffizi con cinque persone che sono morte mentre altre 40 hanno riportato ferite molto gravi.
L’attentato – secondo gli inquirenti – è stato inquadrato nella scia delle altre esplosioni che in quegli anni hanno causato la morte di 21 persone e provocato diversi danni al patrimonio artistico italiano. Tra le vittime sono compresi anche i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
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